Tornato dalle Dolomiti…..con esperienze stupende sulle Pale di San Martino e sul Monte Cristallo………eccomi a Potenza………….noia……..vita normale e consueta……..porto le mie figlie e moglie al Rifugio Franchetti sul Gran Sasso ed ecco concretizzarsi nella mia testa un’idea da cui prendere linfa.

Dopo 10 giorni lontano dalla famiglia non posso creare altro scompiglio……..qualcosa in giornata ……Eccolo……Il Pollino l’ho fatto in tutte le salse e prima che venisse istituito…….dal 1981……quando era percorso solo da mandrie e pastori….. …in ogni stagione……ho arrampicato su tutti i tiri esistenti facili e difficili…..ho fatto stridere ramponi e piccozza in tutti i canaloni esistenti in pieno inverno e da solo…..mi sono spolpato tutti i canyon del Parco…….ho percorso in lungo e largo tutto il gruppo a piedi, in mountain bike, a cavallo ed in moto……….ora voglio concatenare le cinque vette sopra i 2000 m slm del parco nel più breve tempo possibile…..in velocità e da solo…..Con le dolomiti e poi con la bici sono riuscito a raggiungere in due mesi una preparazione aerobica niente male.

Sabato 8 Settembre parto da PZ alle 7.30 e arrivo alle 9.10 a Colle Impiso…….mi preparo ripetendomi che dovrò essere veloce per evitare gli acquazzoni previsti per le ore 16……Parto alle 9.20 e mi inerpico subito per Serra del Prete……….sono leggero…… più da runner che da escursionista …..nessun scarpone…. calzo le bushido della Sportiva e nello zaino ho tre barrette, una bottiglia di acqua e una giacca a vento……

Perdo subito il sentiero e decido di non perdere tempo e di affrontare la montagna di petto nella boscaglia fitta e arrivando dopo aver percorso tutta la cresta sulla sommità alle ore 10.08……..faccio alcune foto e continuo per la cresta per scendere verso le pendici del Monte Pollino .

Pollino -1
Mi inizio ad affacciare sulla cresta di Serra del Prete con
in lontananza il Monte Pollino
Pollino -2
Sommità di Serra del Prete raggiunta alle ore 10.08
 Pollino -3
Prima di entrare nel bosco e scendere verso il piano Gaudolino memorizzo il sentiero che mi dovrà portare all’inizio della cresta del Monte Pollino.
 Pollino -4Salendo su per un canalone del Pollino con vista sulla serra del Prete da dove provengo.
 Pollino -5   
Pollino -6
Mi allontano sempre più dalla Serra del Prete e mi avvicino sempre più alla cresta del Monte Pollino
( evidente pendenza del canalone percorso).
 Pollino -7
Ecco il sentiero, con pendenza dai 60° ai 70° tanto da utilizzare in alcuni tratti tutti e quattro arti, che ho fatto per arrivare sul monte Pollino dalla serra del Prete.
 Pollino -8
Arrivo sulla sommità del Monte Pollino alle ore 11.36.

 

 Pollino -9
Grande Porta, Serra di Crispo e Serra delle Ciavole dalla cresta del Pollino
 Pollino -10
Serra Dolcedorme dalla cresta del Pollino
 Pollino -11
Arrivo sulla serra Dolcedorme alle ore 12.46.

 Pollino -12
Diario di bordo sulla vetta del Dolcedorme.

 Pollino -13
Inizio a scendere dal Dolcedorme per Serra delle Ciavole.( iniziano ad arrivare le prime nuvolaglie )
 Pollino -14Mentre salgo per Serra delle Ciavole.
 Pollino -15
Arriva un’acquazzone violento anticipato di circa 2 ore rispetto a quanto riportato dal meteo.
 Pollino -16
Monte Pollino dalle pendici delle Ciavole con vista sul canale Malevento e sulla grande frana.

 Pollino -17
In pieno acquazzone sulla cresta delle Ciavole con arrivo alle ore 14:12.
 Pollino -18
Serra delle Ciavole andando verso Serra di Crispo………. ancora in pieno acquazzone.
 Pollino -19
Dalla cresta di Serra di Crispo.
 Pollino -20
Sommità di Serra di Crispo con arrivo alle ore 14.58.
 Pollino -21
Scendendo da Serra di Crispo in primo piano e in pieno acquazzone Serra del Prete e a sinistra il Monte Pollino.
 

 

Scendo velocemente tutto bagnato fradicio nella lunga discesa per Colle Impiso. Qui arrivo alle ore 16.03……
Risultato : Distanza 31,7 Km , Dislivello negativo/positivo 4.180 m , Consumo 5.360 Kcal , Tempo 6.43 ore.
Esperienza positiva ………..valida e soddisfacente dal punto di vista sportivo dopo un’adeguata preparazione atletica……..sconsigliabile per chi non è preparato fisicamente………..è una grande faticaccia……..non mi sono mai fermato se non per fare foto e anche per bere e mangiare le tre barrette l’ho fatto camminando…….non è possibile correre perché il percorso  non è mai battuto, tranne che dal colle Malevento al Dolcedorme, …….camminata veloce e un po’ di corsa scendendo verso colle Impiso…….
Poi che dire….non è consigliabile a chi non conosce bene il gruppo montuoso e a chi voglia godersi la natura ed il paesaggio……..se io ho provato quest’esperienza sportiva è solamente perché ho vissuto intensamente l’intero parco in tutti i modi immaginabili e ora ho voluto viverlo anche così……..

Ottelio Senesi